Nell'ultimo periodo sono riuscito a vedere Source Code, secondo film di Duncan Jones, regista conosciuto al grande pubblico per aver gitato Moon (2009), piccola perla del cinema indipendente con protagonista Sam Rockwell, e per essere il quarto figlio del celeberrimo duca bianco David Bowie.
Jones (chiamanto anche Zowie Bowie) conferma i buoni propositi del film precedente, supportato questa volta da un vero cast e da un budget che si rispetti (anche se tutt'altro che hollywoodiano), delinea un film tra la fantascienza ed il thriller mescolando filosofia e metafisica.